Jim Grant era un uomo straordinario che ha dedicato tutta la vita all’impegno umanitario. Specialmente nei 15 anni in cui fu Direttore Generale dell’UNICEF (1980-1995), il nome di Jim Grant fu legato alla “Rivoluzione per la sopravvivenza del bambino”, una strategia da lui ideata e basata sull’utilizzo di tecnologie semplici e a basso costo per prevenire i decessi sotto i cinque anni di età nei paesi in via di sviluppo.
Dotato di una personalità vulcanica e originale, Jim riuscì a convincere governanti scettici e sovrani conservatori che il benessere dei loro paesi dipendeva dal benessere della popolazione infantile. Si stima che gli interventi
attuati dall’UNICEF sotto la sua direzione abbiano salvato la vita a circa 25 milioni di bambini. E grande fu l’impegno di Jim per far approvare dall’ONU la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che il 27 maggio 2021 ha celebrato i suoi 30 anni di applicazione in Italia ed è oggi il trattato internazionale sui diritti più ratificato della storia.
Questo libro, che raccoglie i commoventi ricordi di chi ha conosciuto Jim, ne offre un profilo davvero emozionante che rende ancora più significativa la storica azione dell’UNICEF di cui ricorre nel 2021 il 75esimo anniversario dalla sua fondazione.
Oggi, mentre il mondo fronteggia la pandemia del COVID-19, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia mette in campo tutte le sue forze migliori e la sua decennale esperienza in settori come la vaccinazione e l’istruzione perché il futuro sia come lo aveva immaginato Jim Grant: dalla parte dei bambini, ieri come oggi, sempre e ovunque.